Quando ci si approccia alla tessitura a pettine liccio da autodidatta, si cercano tutorial via internet tramite youtube, blog e libri. La maggior parte dei testi reperibili è in inglese, forse perché è nel mondo anglosassone che si è sviluppata maggiormente la tessitura a livello amatoriale con questo tipo di telaio. Questo rappresenta un primo scoglio per le tessitrici che non padroneggiano la lingua. Un’altra difficoltà è rappresentata dal fatto che anche i testi di tessitura sono spesso concepiti per i telai da pavimento o da tavolo; ciò causa non poca confusione in un tessitore principiante e autodidatta che voglia avvicinarsi alla tessitura utilizzando un pettine liccio. Lo studio da autodidatta richiede pertanto molta curiosità, passione, energia e … traduzioni. Il mio consiglio è senz’altro quello di frequentare un corso di tessitura se possibile, per poter sciogliere qualsiasi dubbio quando questo emerge, grazie all’aiuto di insegnanti esperte. Per chi è nato in provincia come me, lontano da grandi centri urbani (dove le associazioni di appassionati di tessitura svolgono un ottimo lavoro!) o dove la tessitura non è diventata tradizione, lo studio da autodidatta può rappresentare l’unica soluzione percorribile. Ho deciso pertanto di fare un po’ d’ordine nei miei appunti, per dare una mano a chi vuole iniziare a tessere con telaio a pettine liccio da autodidatta, partendo dalle fonti e dalla bibliografia utilizzata per imparare.
Non è un manuale scritto da mani esperte: prendete questa dispensa come i consigli di una vicina di casa, quella che ti passa la sua ricetta della torta di mele, mentre ti offre il caffè.
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