Più che un obiettivo, una sfida

Obiettivo per il 2020: imparare a tessere su telaio a pettine liccio, seguendo le indicazioni di un manuale in inglese. Registrare i risultati positivi e gli insuccessi.
La sfida è doppia, visto che non sono ancora riuscita a trovare un corso di tessitura adatto vicino alla mia città e che “mastico poco” l’inglese!
In genere un blog lo scrive un esperto del settore che vuole trasmettere le proprie conoscenze agli altri, oppure un artigiano che vuole pubblicizzare in qualche modo la propria attività di tipo professionale… Non è il mio caso.
Se cercavate consigli, corsi, idee…, beh, avete sbagliato indirizzo!!
In realtà sono io che aspetto suggerimenti, critiche costruttive e … incoraggiamenti. La tessitura è solo una nuova passione… da apprendere con calma e umiltà.

Ma perché proprio la tessitura con un telaio a pettine liccio? Alcuni di voi penseranno che il telaio a pettine liccio sia il “cugino povero” dei telai a più licci. Forse avete ragione, io non lo so. La mia è stata una scelta molto ponderata, mi sono informata, ho valutato i pro e contro. La scelta è stata influenzata fin dall’inizio da alcuni fattori. Il primo fra tutti, il tempo limitato che posso attualmente dedicare all’apprendimento (in fondo per me è un hobby), il budget a disposizione per l’investimento iniziale e ovviamente il poco spazio disponibile in casa.
Tempo, budget a disposizione, spazio: il telaio a pettine liccio poteva soddisfare questi tre requisiti per me fondamentali. La scelta è caduta su un telaio marca Ashford, 60 cm, pettine liccio incluso 30/10: bellissimo!!! 
L’unico difetto per ora individuato, è che gli appassionati di questi telai sembrano vivere quasi esclusivamente in un mondo anglofono e...AI NO SPIC INGLISC!

Commenti

  1. ciao Monica, ti leggo e rileggo perché è come vedere me stessa presa da mille impicci ma con la voglia di provare. Brava!

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