Quest’ultima settimana ho dedicato il tempo alla lettura e traduzione de capitolo dedicato a Leno (garza a giro), del libro "the weaver's idea book" di Jane Patrick. Leno è un tipo di lavorazione a telaio che, mediante l’intreccio dei fili d’ordito con le dita, forma degli spazi vuoti nel tessuto, creando una lavorazione “a pizzo”. Ottima per bordi, tende, tessuti a cui si vuol dare una certa trasparenza… Quello che riporterò di seguito è quello che ho appreso dal libro e che naturalmente testerò per voi, illustrandovi il risultato, sperando come sempre di essere utile a chi come me, è principiante assoluto e si è avvicinato da poco alla tessitura con pettine liccio.
Leno può essere fatto “a passo aperto” o a “passo chiuso”.
Nel primo caso, il pettine dovrà essere nella posizione (alta o bassa) tale che il primo filo di cimosa si trovi nella posizione alta; si eseguirà l’intreccio voluto, aiutandovi con le dita e
con un “bastone di raccolta”, ovvero il pick up stick.
Raccolto i fili d’ordito sul pick up stick, si ruoterà quest’ultimo sul fianco, si passerà la navetta con il filo davanti al pick up, si “batte” con il pick up per posizionare al meglio il filo. Quindi bisognerà estrarre il bastone, battere con il pettine, posizionare quest’ultimo in posizione opposta alla precedente per il giro di ritorno, quello necessario a “fissare” l’intreccio. Per il Leno a passo chiuso, invece, il pettine dovrà trovarsi nella posizione neutra: pertanto si avranno tutti i fili dell’ordito uno a fianco dell’altro, si eseguirà l’intreccio con le dita, passando i fili sul pick up, per poi procedere esattamente come nel Leno passo aperto: arrivati alla cimosa finale con tutti i fili intrecciati raccolti sul bastone, bisognerà ruotare quest’ultimo sul fianco, passare il filo con la navetta davanti al bastone, battere, e mettendo il pettine nella solita posizione usata per il ritorno (tessitura piana), tornare alla cimosa a destra.
Raccolto i fili d’ordito sul pick up stick, si ruoterà quest’ultimo sul fianco, si passerà la navetta con il filo davanti al pick up, si “batte” con il pick up per posizionare al meglio il filo. Quindi bisognerà estrarre il bastone, battere con il pettine, posizionare quest’ultimo in posizione opposta alla precedente per il giro di ritorno, quello necessario a “fissare” l’intreccio. Per il Leno a passo chiuso, invece, il pettine dovrà trovarsi nella posizione neutra: pertanto si avranno tutti i fili dell’ordito uno a fianco dell’altro, si eseguirà l’intreccio con le dita, passando i fili sul pick up, per poi procedere esattamente come nel Leno passo aperto: arrivati alla cimosa finale con tutti i fili intrecciati raccolti sul bastone, bisognerà ruotare quest’ultimo sul fianco, passare il filo con la navetta davanti al bastone, battere, e mettendo il pettine nella solita posizione usata per il ritorno (tessitura piana), tornare alla cimosa a destra.
Alcuni intrecci si possono fare (secondo quanto indicato nel libro) solo a passo aperto o solo a passo chiuso. Il libro raccomanda di eseguire l’intreccio in direzione opposta alla “mano migliore”, cioè per me che sono destrorsa, è consigliato intrecciare i fili spostandoli verso sinistra. In realtà sono possibili entrambe le direzioni di intreccio. Vi segnalo due video: il primo di Patty Anne in inglese metodo passo aperto https://youtu.be/PZ1HN7-BY-U e il secondo di Chantimanou, metodo passo chiuso, in tedesco https://youtu.be/_jKdItYfEUc .
Gli intrecci eseguiti nei due video sono entrambi Leno 2:2. (I fili vengono intrecciati a due a due). Si può fare Leno 1:1, 2:2, 3:3 ecc. Ci sono poi altri intrecci illustrati nel libro e che proverò e vi illustrerò la prossima volta!!
Gli intrecci eseguiti nei due video sono entrambi Leno 2:2. (I fili vengono intrecciati a due a due). Si può fare Leno 1:1, 2:2, 3:3 ecc. Ci sono poi altri intrecci illustrati nel libro e che proverò e vi illustrerò la prossima volta!!
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